Avete mai fatto una passeggiata tra via Garibaldi e i giardini della Biennale? A ridosso dei padiglioni della Biennale e nella fitta vegetazione, c’è l’imponente statua di un personaggio quasi sconosciuto al grande pubblico.
La statua di Gustavo Modena è stata realizzata da Lorenzetti per celebrare quest’uomo che nasce a Venezia il 13 gennaio 1803 da un sarto e da una madre attrice e si laurea in giurisprudenza a Bologna. La sua vita è sempre stata divisa tra arte e politica, infatti se da un lato declamava i versi di Dante e scriveva opere, dall’altro partecipava ai moti risorgimentali.
Modena descrive così la sua visione artistica:
“L’arte per l’arte sola è cosa vuota di senso; e precipuo scopo del teatro è l’aprire gli occhi ai ciechi estirpando pregiudizi e superstizioni.. Molto sarà ottenuto se gli spettatori, più che sentire, saranno indotti a pensare”.
I Giardini nel sestiere di Castello possono raccontarci mille storie moderne, di aviatori, politici, sognatori ed eroi e noi possiamo raccontarvele in un tour sia breve (1 ora insieme) o più ampio tra chiese, campi e calli (2 ore).
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